Il portale dei Dinosauri
I dinosauri, i giganti della terra ammantati dal fascino del preistorico; incredibile immaginare uno scenario naturale abitato da creature gigantesche che si muovono e volano. E del resto chi di noi non è rimasto stupefatto quando durante le visite ai musei ha poturo osservare le riproduzioni di questi animali, le simulazioni del loro cammino o del loro volo; insomma la terra milioni di anni fa era un gigantesco Jurassic Park in cui i padroni di casa hanno lasciato il posto ad altre forme di vita quando le condizioni naturali non hanno più reso possibile la loro sopravvivenza.
Tutto nasce, cresce e muore. A volte, non solo si muore, ma addirittura ci si estingue, senza lasciare discendenti.
Nel corso dell'evoluzione della vita e della storia, più volte ci si è trovati di fronte al fenomeno dell' estinzione, il quale è da considerarsi un fatto eccezionale solo quando si tratta di un fenomeno di massa.
I periodi caratterizzati da estinzioni di massa, sono conosciuti con il nome di "crisi d'estinzione in massa " e vengono studiati tramite l' analisi dei resti fossili di animali e vegetali ritrovati nelle rocce.
Il 'BIG BENG' ha dato vita a tempo, spazio e materia e l'evoluzione si è susseguita fino ai nostri giorni; da quella primordiale scintilla da cui ha avuto origine l'universo e conseguentemente la Terra, il nostro pianeta è stato colpito da un certo numero di catastrofi più o meno importanti. La Terra è infatti come un bersaglio mobile in un poligono di tiro a segno.
Quasi ogni giorno, qualche roccia spaziale di piccole dimensioni passa a pochi milioni di chilometri dal nostro pianeta, spesso senza essere notata. A volte però, capita che questi sassi cosmici arrivino ad essere più vicini della Luna stessa. Fino ad ora sono stati individuati oltre 600 corpi celesti di dimensioni superiori a 1 km che sfiorano la Terra, ma fortunamente gli asteroidi arrivano a schiantarsi sul nostro pianeta solo ad intervalli di alcune migliaia di anni. L'impatto più recente si è verificato in Siberia nel 1908, quando un piccolo asteroide spazzò via più di 2.000 chilometri quadrati di foresta: un' espolsione che avrebbe potuto distruggere completamente città delle dimensioni di Londra o Parigi.
È molto raro che si verifichi un impatto tale da estinguere la vita sulla maggior parte del pianeta, anche se, 65 milioni di anni fa, un asteroide di 10 km di lunghezza, generò un'esplosione superiore a quella che potrebbero scatenare tutte le bombe all'idrogeno esistenti sulla Terra. Questo asteroide cadde fra il Golfo del Messico e la Penisola dello Yucatan scavando un cratere di 180 chilometri di diametro e disperdendo nell'atmosfera un denso strato di ceneri e polvere che oscurarono il cielo per moltissimo tempo, con conseguente raffreddamento del pianeta.
Si è sempre pensato che questo evento abbia causato l'estinzione dei dinosauri, ma poco più di un anno fa, un gruppo di studiosi, ha messo in dubbio questa teoria, analizzando e studiando accuratamente i dati raccolti da una perforazione nel cratere. Studiando vari aspetti riguardanti la sedimentologia, la biostratigrafia, la magnetostratigrafia, gli isotopi e le concentrazioni di Iridio, questi scienziati sono riusciti a stabilire che il meteorite sia caduto prima di 300'000 anni rispetto alla data in cui i Dinosauri scomparvero dalla faccia della Terra.
I nuovi dati mettono quindi in discussione la tesi del meteorite che, cadendo sulla Terra, causò una serie di sconvolgimenti globali che determinarono non soltanto la scomparsa dei dinosauri, ma anche l'estinzione di altre forme di vita. Queste scoperte portano alla conclusione che, a causare l'estinzione in massa dei dinosauri, siano state le grandi eruzioni vulcaniche chiamate 'i Trappi del Deccan', una zona dell'India che è il risultato di eruzioni vulcaniche le cui singole colate di lava hanno un volume che supera i diecimila chilometri cubi.
Il fiume di lava che inondò l'India per formare il Deccan risale a 65 milioni di anni fa, epoca a cui risale l'estinzione dei dinosauri. L' enorme quantità di gas emessa dai vulcani formò un effetto serra su scala globale determinando, quasi sicuramente, gli effetti che oggi i paleontologi possono rilevare nelle rocce sedimentarie al limite delle due Ere Geologiche. La nuova teoria sulla scomparsa dei dinosauri fa quindi presupporre che la loro estinzione sia avvenuta in seguito a cambiamenti geografici e climatici come l' aumento della temperatura ed il conseguente aumento del livello dei mari o, al contrario, un irrigidimento della temperatura sul pianeta fino a renderne impossibile la sopravvivenza.
A nostro avviso, comunque, prima di poter affermare con certezza quale sia stata la vera causa di questo fenomeno di massa, è prudente continuare ad approfondire gli studi in merito.
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